09 novembre 2008

IL GIULLARE DI CORTE

La battuta infelice di un vero uomo di Stato, unica e detta in un contesto particolare, sarebbe un’eccezione perdonabile.
Ma il signor Berlusconi, assurto alla politica da un ventennio (vista la coincidenza?) per l’evidente potere carismatico delle sue ricchezze, la battuta, o, come la chiama, la carineria, l’ha detta nel corso di una conferenza stampa, alla presenza della stampa e dei media internazionali, con un sorriso a tutti denti.
Dalle corna al ministro spagnolo ad oggi, di strada ne ha fatta, così, tra i tanti mestieri che dice di aver intrapreso, ha a portata di mano quello di cabarettista internazionale o, come si diceva una volta, di giullare di corte.
Ha la battuta facile, un buon rapporto con i Putin e i Bush della Terra, Media-Rai a disposizione, e uno stuolo d’imbecilli a disposizione per l’applauso a comando.
In un mondo a doppio petto, troppo serioso per i problemi che non riesce a risolvere (potrebbero delegare il signor Berlusconi che da noi ha risolto numerosi problemi e altri ne risolverà col solito trucco del bastone (la forza dell’ordine) e della carota (l’ottimismo del suo sorriso), un po’ d’ironia ci vuole: avrebbe un successo strepitoso e l’Italia sarebbe orgogliosa di avergli dato i natali. Un famoso cabarettista iniziava il programma con una battuta eccezionale: “L’allegria d’ogni male è il rimedio universale”.
Certa stampa che non capisce la differenza tra una carineria e una battuta offensiva…è deprimente!
Fa bene a dar loro dell’imbecille che, unito ai coglioni dato agli italiani, non a tutti per carità, descrive perfettamente non solo da chi siamo governati, ma anche da chi siamo informati.
Meno male che Silvio c’è!
Sono contento delle sue battute! Sono come le mele: una al giorno leva il medico d’intorno.
Chissà se anche le battute levano d’intorno…
Provate ad immaginare un epitaffio politico di questo genere: “Dove fallì l’opposizione, poté la battuta”. Ecceziunale veramente!

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