08 gennaio 2007

LA CONVENZIONE DEL DOTTOR “MOLTO” SOTTILE

Ministri, segretari di partito, portavoce fanno a gara a esternare e a fare proposte, anche non richieste.
Non poteva mancare, data la sua autorità di ex presidente del consiglio, il ministro Amato che, alunno diligente, ha prontamente risposto all’appello del presidente della Repubblica, proponendo una Convenzione sulla riforma elettorale.
La Convenzione, come afferma il dottor molto sottile, ”nominata dal parlamento” sarà “estesa anche ai non parlamentari (docenti, giuristi, saggi di estrazione diversa)” mentre Prodi potrà portare avanti con serenità l’attività di governo.
Amato è uno che vale, un creativo, e la proposta è stata un lampo di genio.
Non essendo il solo estemporaneo-creativo della coalizione di governo, si ha l’impressione che il povero Prodi passi più tempo ad esaminare questo flusso di idee geniali che a governare.
Rientra sicuramente nella normalità che ministri, segretari di partito, portavoce, elaborino proposte ed esprimano pareri personali, ma è grave che le troppe esternazioni su ogni problema avvengano nella libertà più completa che rasenta l’anarchia.
Un governo, seppur diviso in ministeri, è un corpo unico coordinato da un presidente, oggi Prodi, che, in quanto primus inter pares, merita almeno il rispetto di essere informato.
Diversamente, l’esternazione diventa prevaricazione e indebolisce il ruolo del premier, creando confusione diffusa e dando all’opposizione occasione di critiche e attacchi che portano gli elettori a dubitare e all’allontanamento.
Ritorno alla Convenzione perché vorrei fare al ministro Amato alcune semplici domande per capire:
- detta Convenzione rapprese il seguito della non dimenticata e fallimentare bicamerale allargata ai non parlamentari?
- I partiti non rappresentati in Parlamento avranno diritto di rappresentanza tara i non parlamentari?
- Quale procedura seguirà il Parlamento per nominare i parlamentari?
- Chi insidierà la Convenzione, un parlamentare o un …saggio?
- I partiti presenti in parlamento saranno rappresentato in relazione ai voti presi alle elezioni?
- Il parlamentare dovrà essere in possesso di una specifica qualifica?
- Tra i docenti, quali: quelli di diritto, di storia, d’informatica…?
- Perché sono stati esclusi i pensionati, e le casalinghe e i disoccupati…?
- Quali doti dovrà possedere in non parlamentare per essere definito “saggio” e tra i saggi chi sarà il più saggio?
- Cosa si intende per “estrazione diversa, è riferita allo status ideologico, sociale, fisico…?
- Se l’estrazione è riferita all’ideologia, saranno ancora i partiti a indicarli, tenendo sempre conto della rappresentatività parlamentare?
- Di quanti membri sarà composta la Convenzione?
- Come si arriverà alla formulazione della proposta che poi il Parlamento approverà (sarà il Parlamento ad approvarla, o no?); sarà votato ogni singolo articolo o la proposta nella sua unicità; per voto paese o segreto?
- e se tra i saggi capiterà un senatore a vita, potrà votare o all’uopo sarà approvata una norma?
- Sarà stabilito un tempo di conclusione dei lavori?
- Saranno previste consulenze esterne e quale budget sarà assegnato?
Alle tante domande ne aggiungo un’ultima: perché non proporre una Costituente eletta direttamente dal popolo che potrebbe interessarsi anche della Costituzione?
Non voglio che il ministro prenda sul serio le mie troppe domande e non pretendo alcuna risposta che potrebbero distogliere la sua attenzione dal grave compito che gli è stato assegnato, perché la mia è solo una esercitazione retorica.
Viviamo in un Paese libero dove c’è libertà di espressione e dove è opinabile che ciò possa portare ad alimentare confusione e imbarazzo, specie in momenti di grave crisi d’immagine.
Avrei finito, ma il mio amico, il solito rompiscatole, mi fa notare che l’uscita di Amato è stata quanto meno intempestiva in quanto c’era in atto una iniziativa dell’onorevole Ghiti in nome e per conto del governo e sarebbe stato corretto aspettarne l’esito. E poi, continua, cosa ci sta a fare il Parlamento?Anche il mio amico, con la sua logica disarmante, ha ragione?

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