24 marzo 2010

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO … EPISCOPALE, (RI)DISCENDE IN POLITICA

Così, i cittadini italiani si ritrovano, in piena campagna elettorale, con due presidenti del Consiglio, di diverse istituzioni, schierati a favore della Polverini e di Cota. Sembra fantapolitica, ma è la realtà.
Il cardinale Bagnasco, presidente della Cei, il parlamento dei vescovi italiani, rompe gli indugi ed irrompe con tutta la forza di un’istituzione spirituale ed etica nella già difficile campagna elettorale, decidendo di dare una mano, com’era ovvio, al Pdl (ahi Casini, Casini …), forse in difficoltà.
Quando il finanziatore delle scuole confessionali chiama, il fruitore, dopo avere criticato l’impiego della RU486 nelle strutture pubbliche (… un “aborto prolungato e banalizzato” che rappresenta il “disconoscimento che ogni essere è per se stesso, fin dall’inizio della sua avventura umana”), risponde con parole forti e chiare: “In questo contesto, inevitabilmente denso di significati, sarà bene che la cittadinanza inquadri con attenzione ogni singola verifica elettorale, sia nazionale sia locale e quindi regionale”
Chi ha orecchie per intendere, intenda. Gli elettori sappiano che la Bonino, candidata nel Lazio e la Bresso, candidata in Piemonte, hanno già preso pubblicamente posizione a favore dell’impiego della RU486 nelle strutture sanitarie delle regioni in cui sono candidate alla presidenza. Quindi … non votatele!
Poi invita i politici a tornare “sul piano della politica vera” contro gli scandali e le ruberie, equilibrando in tal modo il suo intervento. La Chiesa in ciò è magister vitae, la sua ipocrisia è proverbiale come la differenza tra il dire e il fare, due categorie da sempre usate con vantaggio.
L’Italia serva di due padroni. Almeno Pulcinella ci sapeva fare …
Votate contro chi vede nell’aborto terapeutico un’emancipazione della donna, contro chi ha liberato la donna dalle mammane e dal rischio della vita in improvvisate sale operatorie. Votate contro chi ha realizzato, attraverso la legalità, la maternità consapevole.
A quando, signor Bagnasco, la crociata contro il divorzio?
Sappia che anche in questo campo troverà la sponda favorevole dei suoi referenti politici. Non importa se hanno uno o più divorzi in … carriera.
La Sacra Rota, poi, dispensa, annullamenti a gogò. Basta pagare e tacere, anzi … alzare la voce per una famiglia composta secondo natura … da uomo e donna.
Dell’ipocrisia della Chiesa sulla pedofilia e della lettera del 18 Maggio 2001 del cardinale Ratzinger nella qualità di Prefetto della Congregazione per la fede ex Sant’Uffizio inviata ai vescovi americani. … ne parleremo in questi giorni.
L’ingerenza della Chiesa è una vergogna per l’Italia. Parlo d’ingerenza e non di espressione dei propri valori (libera di farlo), perché il signor Bagnasco ha dato un’indicazione di voto, subito raccolta da un tal prete di Roma che ha invaso la privacy di numerosi cittadini italiani con e-mail elettorali a vantaggio della Polverini. Ma se c’è una giustizia divina …

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