06 aprile 2009

“QUI COLOGNO” E LA CAMPAGNA ELETTORALE

In questi ultimi mesi a Cologno fioriscono le testate d’informazione politica che raggiungono la maturità e la morte per asfissia (mancanza di alimentazione) nel breve svolgersi della campagna elettorale.
Tutto legittimo, tutto nella norma!
I cittadini hanno il diritto di organizzarsi in gruppi per proporsi alla guida della città e utilizzare gli strumenti di propaganda che ritengono più idonei.
Anche gli amministratori uscenti godono dello stesso diritto e così il cittadino, abituato a pensar male da anni di uso sconsiderato delle risorse pubbliche, crede che “Qui Cologno” di marzo, il periodico dell’Amministrazione Comunale, sia un tale strumento.
Ovviamente, sbaglia!
Trovo giusto che il cittadino venga informato dell’attività svolta dal Sindaco e dalla Giunta e dei progetti in cantiere per “rendere più bella e vivibile la città”, senza declamazioni o facili esaltazioni individuali, ma solo scrivendo in grassetto il nome degli artefici, sindaco e assessori di competenza, delle opere realizzate, perché il cittadino sappia.
D’altronde, i partiti dell’opposizione, ma anche quelli di maggioranza, possono esprimere le loro opinioni nell’ultima parte del periodico comunale: ventidue pagine del periodico sono riservate al sindaco e agli assessori, cinque ai partiti compresi quelli di maggioranza, ZERO ai cittadini che pure lo finanziano.
Mi sono sempre chiesto come mai il cittadino non trovi nel suo periodico uno spazio, seppur piccolo, per esprimere il suo parere su opere e progetti. Ciò potrebbe risultare uno stimolo positivo per gli “addetti ai lavori” e le risorse potrebbero trovare un utilizzo più “partecipato” o, se preferite, condiviso.
Non mi pare che una simile iniziativa sia prevista tra le cose da fare. Dare voce ai cittadini genera sempre confusione e imprevedibilità e, poi, chi deciderà quali articoli pubblicare, quali cittadini privilegiare…?
Quello che ho trovato eccezionale è l’allegato “Il tuo domani adesso”…
Ma lo fanno tutti, il presidente del consiglio, il presidente della regione, il presidente della provincia!
È vero! Se per loro non è uno strumento di campagna elettorale, perché lo deve essere per il Sindaco e la Giunta?
I cittadini, in fondo, leggendo l’allegato potranno anche non essere d’accordo o trovare delle discordanze con la realtà.
Ho sfogliato diverse volte l’allegato, di sicuro mi sarà sfuggito, ma non ho trovato notizia di un altro fiore all’occhiello della giunta uscente, la sistemazione dell’area dell’ex Torriani. Come mai?
Alla prossima puntata.
Giuseppe Governanti

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