28 settembre 2006

MISSIONE IN LIBANO: “BIPARTINCIUCIO”

Dal “Dizionario Italiano Garzanti”:
Bipartisan: voce inglese, propriamente “bipartitico”; si dice di orientamento politico concorde dei partiti di maggioranza e di opposizione.
Inciucio: dal napoletano ‘nciucià, propriamente “parlottare segretamente”; accordo politico non lineare, frutto di basso compromesso.
Neologismo (G.Governanti.)
bipartinciucio: voce anglo-napoletana, propriamente “segreto parlottare bipartitico; accordo politico non lineare, frutto di basso compromesso tra i partiti di maggioranza e di opposizione.
Ad oggi tra il governo Prodi e l’opposizione si sono avuti tre “bipartinciuci”: l’indulto, il decreto brucia-intercettazioni (caso telecom), missione in Libano.
Il governo, con una dichiarazione del ministro D’Alema, ha accolto un odg della CdL che esprime “apprezzamento nei confronti delle forze armate per lo spirito umanitario e di pace e per le modalità di comportamento nelle missioni internazionali, sempre in linea con i valori espressi dall’articolo 11 della Costituzione…”
Prodi esprime grande soddisfazione: “E’ stato il miglior risultato…: la maggioranza è stata compatta, l’opposizione divisa (la Lega ha detto “no”).” Un’esultanza non giustificabile in quanto la maggioranza non ha votato, così hanno deciso, e l’opposizione può, a ragione, considerare la vicenda un suo successo.
Fini, infatti, non solo può affermare che “…le missioni militari italiane si sono sempre svolte nel rispetto dell’articolo 11 della Costituzione” ma può affondare: “Presto ricorderò le due dichiarazioni di due ministri e di due segretari di partito secondo cui la missione in Iraq era incostituzionale.”
Con l’accettare l’odg della CdL il governo ha, di fatto, rinnegato le motivazioni politiche e morali sulla natura della missione in Iraq, mai accettata e che ha portato milioni d’italiani a imponenti proteste nelle piazze; Ha avallato, inoltre, la politica estera del governo Berlusconi, accettandone la continuità. Tutto questo per un voto unitario che, al di là della mera retorica patriottica, porta solo vantaggi alla CdL (avrebbe dovuto essere lei a spiegare agli italiani e al contesto internazionale il suo eventuale voto contrario alla missione) e discredito alla maggioranza., che dimostra di essere incoerente e pavida.
Se il buon giorno si vede dal mattino allora…pioverà.Art.11 della Costituzione: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali…”

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