13 settembre 2008

LA LIBERTA’ DI STAMPA

Come libero cittadino esprimo solidarietà alla redazione de “L’Espresso” e ai giornalisti Di Feo e Fittipaldi per le perquisizioni effettuate dalla Guardia di Finanza in relazione all’inchiesta “Così ho avvelenato Napoli” pubblicata da “L’Espresso” e nella quale l’”imprenditore” Gaetano Vassallo dà testimonianza del criminale smaltimento dei rifiuti nocivi in Campania e chiama a correi funzionari e politici, e tra questi un sottosegretario del governo in carica.
Accuse, evidentemente tutte da provare, ma resta il fatto che, ancora una volta, l’informazione, quando si avvicina al potere, viene presa di mira, il diritto di cronaca viene mortificato…come se la si volesse imbavagliare.
In un paese libero e democratico il cittadino deve essere informato, è un suo diritto che non può essere oscurato.
Nello specifico, in tanti hanno parlato nei media di commistioni varie (verba volant), ma quando dal parlato si passa allo scritto d’inchiesta (scripta manent)…beh, meglio indagare sul come e sul perché.

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