21 aprile 2007

IL SALVATORE DELLA PATRIA

Novello Cincinnato, Berlusconi, chiamato, risponde. Ma solo per amor di patria perché non vuole creare problemi…anche se, come ha affermato Confalonieri, “è evidente che c’è un interesse”.
Siamo alla farsa, alla circonvenzione d’incapaci (gli italiani ciglioni), al trionfo della furbizia policroma, dall’azzurro al viola e dal rosso al rosa fino al bianco…sporco di nero.
Berlusconi prima considerato il nemico della patria ne diventa il salvatore e la sua modestia, proverbiale, lo porta a dichiarare: “Siamo stati chiamati a difendere l’italianità di Telecom. Ma non vogliamo comandare. Si tratta di generosità patriottica, ma se ci fossero problemi, mollo tutto”.
Non è il solito Berlusconi che parla: tanta umiltà, questo suo essere spinto a entrare, il non voler creare problemi… E i due maggiori partiti della maggioranza governativa nicchiano - o gongolano? - di sicuro si sono defilati fino a far dire a Berlusconi di sentire “un clima politico meno ostile verso di noi”.
Ma quale conflitto d’interessi, è stata una moda e come tutte le mode è passata. Ora occorre rimboccarsi le maniche, lavorare per la continuità e smetterla di fustigare i nostri bravi imprenditori.
Ma bisogna capire! DS e Margherita sono alle prese con i congressi e la nascita del Partito Democratico e “a queste cose sono morti e sotterrati “. E poi, un paese di tifosi di calcio tifa per la propria nazionale, comunque sia andando la partita. Forza Italia! Forza Italia!
Questa vicenda, comunque si concluderà, avvicinerà moltissimi italiani alla politica!

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