03 dicembre 2008


ALBO TRICOLORE, 1953
Ho trovato, rovistando tra le cose che mia madre ha conservato della mia dolce età, l’”Albo Tricolore”.
E’ un reperto storico che testimonia, se ce ne fosse bisogno, considerando che la vicenda si ripete da allora, l’opera d’indottrinamento fatta dalla Chiesa cattolica nei riguardi di bambini in formazione, che non sono in possesso egli strumenti idonei a ricevere “una verità” che invece andrebbe pienamente valutata e compresa.
Come si può constatare, all’epoca, anno 1953, avevo appena 7 anni e non ero in grado di ricevere un così alto insegnamento, composto da dogmi o verità che sono accettati solo per fede, in quanto inspiegabili dalla sola ragione o, probabilmente, parti di una speculazione storica.
Oggi, come allora, l’indottrinamento avviene alla stessa maniera: una/un catechista, una o più classi di bambini da “modellare”, che imparano senza capire, che subiscono una violenza psicologica per non essere puniti o per non offendere un Dio, che per loro non rappresenta altro che un giudice punitore di cui avere paura.
In questo modo nasce quello che chiamiamo “senso di colpa”, composto di un insieme di divieti, per la maggior parte incomprensibili che ci rimangono dentro e condizioneranno la vita futura e saranno alla base di tanti complessi.
Ho ritenuto giusto pubblicare sul blog l’”Albo Tricolore”, perché i lettori possano prendere visione del contenuto che, a dir poco, è farneticante.
Somiglia a una dichiarazione di guerra, a far crescere un bambino nel fanatismo verso il “diverso”, il nemico da combattere e sconfiggere.
Un fascismo sotto la croce, che ci riporta indietro attraverso da “santa” inquisizione fino alle crociate e oltre.
I toni sono trombe di guerra!
Oggi, grazie al Concordato del1984, fortemente voluto da Bettino Craxi, la Chiesa può iniziare l’indottrinamento fin dalla scuola materna (Mussolini non era arrivato a tanto!).
Forse è per questo che la Chiesa ha firmato solo con riserva la “Dichiarazione universale dei diritti del fanciullo” e non ha firmato “La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo”.
L’Albo sarà pubblicato sul blog una pagina alla volta, a partire da oggi.

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