13 febbraio 2007

SOLIDARIETA’ A SOLDANO E A COCCIRO

Nell’esprimere preoccupazione e sdegno per quanto accaduto nella notte tra il 4 e il 5 febbraio e nel dare solidarietà alle istituzioni nelle persone del sindaco M. Soldano e dell’assessore G. Coccio, non si può non chiedersi da dove arriva questa violenza.
Il mondo politico, a qualsiasi livello, non può più nascondere dietro il cosiddetto “buonismo” la sua incapacità ad esprimere concetti chiari e condanne ancora più chiare, sottolineando errori voluti per meri vantaggi elettorali.
Berluisconi ha sdoganato partiti come AN (lasciamo perdere Fiuggi…) o movimenti come la Lega (ancora oggi Roma è ladrona), gratificati con importanti incarichi di governo.
Ancora Berlusconi nelle ultime elezioni politiche non ha disdegnato l’alleanza (solo elettorale, direbbero i convertiti Bondi e Cicchetto) con Alternativa sociale, Forza Nuova, Fronte Sociale Nazionale, Azione Sociale e Fiamma tricolore che assieme alla Camera hanno raggiunto l’1,275 % e al Senato l’1,226. (determinanti, avrebbero avuto incarichi di governo).
E non dimentichiamo che la destra e i suoi alleati, con lo slogan “i morti sono tutti uguali” ha tentato di equiparare i repubblichini ai partigiani sull’ala di un revisionismo storico sfacciato e sotto il disarmante silenzio, giustificato dalla “verità storica”, della sinistra e dei suoi alleati, con qualche voce d’isolata protesta (ricordiamo la polemica tra Pansa e Bocca).
Le istituzioni democratiche e la Costituzione si difendono senza accettare compromessi sul passato; attraverso una capillare e consapevole diffusione dei fatti storici sottolineando che non c’è mediazione tra democrazia e fascismo; dando il giusto significato alle parole, rimarcandone le differenze.

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