Sono stati 5 milioni alla manifestazione del Pdl o Partito dell’Amore. Né un milione né 150 mila né 500 mila né … tanto nell’immaginario collettivo, che coincide con le cosiddette leggende metropolitane, suffragate dai tigi di MediaRai e da programmi d’intrattenimento vari, Piazza San Giovanni s’ingrandisce come si vuole … o si restringe con striscioni di 500 metri di lunghezza o con gazebo posti ai lati della stessa.
Quel che resta della manifestazione è la sostanza: ancora una volta l’Amore ha trionfato, non solo sull’odio della sinistra, ma anche su quanti hanno voluto sminuire la portata dell’oceanico raduno (ah, se fosse stata disponibile Piazza Venezia!), come la Questura di Roma (anche questo un covo della sinistra?). Meno male che se ne sono accorti i più “accorti” dei colonnelli dell’Amore, che, diciamocelo pure, non può lasciar correre mistificazioni di tale portata, lo stesso Amore non può perdonarselo né perdonare. Se si chiudono gli occhi una volta, perdindirindina, si corre il rischio di creare un precedente e poi … dove andremo a finire?
Così, i “2” capigruppo hanno dovuto, loro malgrado, esternare. Per Cicchitto nella Questura di Roma c’è qualcosa che non funziona … ha perso credibilità. Gasparri è stato più preciso: “Crisi etilica in Questura!
Ma l’amore trionfa sempre e Berlusconi dice che non è una questione di numeri ma di qualità.
E il suo discorso, non c’era da dubitarne, è stato di qualità, da vero leader e vero statista, dispiaciuto dal trascurare il governo del Paese sempre più bisognoso di cure, considera rata la crisi economica.
Questa distrazione dagli affari di Stato è almeno provvisoria, se confrontata alla pretesa di certa magistratura politicizzata che vorrebbe costringerlo a passare gran parte del suo tempo da un Palazzo di giustizia all’altro per fatti irrisori e talvolta inesistenti come, per esempio, le intercettazioni effettuate dalla Procura di Trani. L’invadenza di una sperduta Procura che si permette d’incettare il presidente del Consiglio mentre esprime la sua opinione sulla bontà di una trasmissione come quella di “Anno zero”.
Anche il presidente del Consiglio è un cittadino, anzi, Il Cittadino, e come tale ha tutto il diritto di esplicitare il suo dissenso verso una trasmissione che fa processi in diretta, anche se sono presenti l’avvocato-onorevole Ghedini o il direttore Belpietro o il vice direttore Sallustri.
Meno male che il direttore Minzolini qualche volta interviene con un editoriale apposito o non interviene quando nel tigi si parla di assoluzione per li processo Mills e non di sopravvenuta prescrizione. Ma chi volete che capisca il linguaggio giuridico se lo stesso presidente spesso ne rimane coinvolto. Inutile dire che la prescrizione non cancella il reato … in fondo la colpa, se un processo non si conclude, è dei giudici che “non sono stati capaci di avvalorare la loro tesi accusatoria”. È giusto, comunque, che gli italiani credano al loro Premier, che, essendo chiamato in causa, conosce il fatto che lo riguarda e può giurare di non averlo commesso: “Ho giurato. Nessuna delle accuse della magistratura è fondata e sinora ho avuto sempre ragione”.
Come si può non prestare fede a un giuramento fatto davanti a milioni di cittadini? È pazzesco! È una farsa!
- Ci sono, però, le intercettazioni?
- Queste, fuori dal contesto, senza l’audio, senza i toni delle voci, rappresentano uno strumento “barbaro e incivile”.
- In America non la pensano così, anzi …
- È una questione di privacy. Il cittadino non può essere controllato nella sua vita privata e, poi la magistratura spende per queste spiate un patrimonio che potremmo utilizzare per potenziare le procure …
- … o per gonfiare gli appalti. Intanto, le intercettazioni non riguardano i cittadini comuni, né i cittadini onesti che nulla hanno da temere, perché nessuno si sognerebbe mai di mettere sotto controllo il loro telefono e che, certamente, hanno il diritto di conoscere i comportamenti legati alle attività di coloro i quali rivestono incarichi pubblici pagati con denaro pubblico. E’, inoltre, una leggenda metropolitana il presunto elevato costo delle intercettazioni se confrontato con altri Paesi. Mentre in Italia le intercettazioni le può disporre solo la Magistratura, negli altri Paesi sono molte le istituzioni preposte a tale compito, anche il sindaco di un piccolo Villaggio e senza ricorrere alla Magistratura.
È stato molto coreografico, perfino commovente, il giuramento di gruppo sul programma da realizzare dai presidenti di Regione, peccato che nessuno ha avuto l’opportunità di conoscerlo, tanto che sorge ilo dubbio se si andrà a votare per le regionali o per le nazionali. È certamente un problema di lana caprina perché nell’era di Berlusconi si vota contro o a suo favore … tutto il resto è solo … il resto.
Che significato può avere, allora, il confronto proposto da Bersani? Nessun significato! È meglio non farlo . Sarebbe una perdita di tempo, visti i numerosi impegni istituzionali del Premier.
E, poi, questa sinistra giustizialista, “ammanettata a Di Pietro e ai pm” non merita nessuna considerazione. Ma quale confronto, se non è mai d’accordo sulle decisioni della maggioranza di governo, espressione del popolo Italiano che ha votato plebiscitariamente per Silvio!
Questo non è populismo, come la stampa rossa, vuol far credere, ma è consenso verso il pdftm (partito del fare tutto mi), anche se poi qualcosa si tralascia, come lo sgombero delle macerie da L’Aquila, o il dissesto idrogeologico della Calabria e della Sicilia, o il raddoppio delle ferrovie in Sicilia. Però, in compenso c’è stato il lodo Alfano, il legittimo impedimento, lo scudo fiscale, il decreto salva liste, lo scempio della scuola pubblica con l’esclusione della Geografia dai programmi delle Superiori, il finanziamento delle scuole confessionali …
- Sei proprio diparte, si vede. Mancano ancora tre anni alla fine della legislatura. Vedrai che, se i comunisti non faranno, come sempre, ostruzionismo, anche le littorine della linea Palermo – Trapani, dopo ottant’anni andranno finalmente in pensione rubandoci un pezzo del nostro passato di bambini …
- … e non solo questo.
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