03 marzo 2008

BREVI dal Partito Socialista

Turci: la Cei smentisce Veltroni
"Walter Veltroni si è preoccupato ieri di fare sapere che 'la Chiesa non ingerisce' ma dà un prezioso contributo al dibattito politico italiano. Oggi la Cei lo smentisce drasticamente pubblicando un vero e proprio ukase in cui afferma che 'il legislatore cristiano non può partecipare alla elaborazione di leggi intrinsecamente negative'. In questo modo vanno a farsi benedire tutte le belle parole i questi giorni sul valore della mediazione e sulla laicità del Pd". Lo afferma Lanfranco Turci, vicepresidente del gruppo dei socialisti alla Camera. "Naturalmente non tutti i parlamentari cattolici si adegueranno - prosegue il parlamentare del Partito socialista - ma è chiaro che i compromessi dentro al Partito democratico sono cuciti con un filo sottilissimo che le componenti cattoliche integraliste si riservano di spezzare in ogni momento. Solo un approccio coerentemente laico e liberale, rispettoso di tutte le fedi e le sensibilità morali, può garan tire lo sviluppo della libertà e dei diritti civili nel nostro paese. Il Partito socialista - conclude Turci - è la sola forza politica a offrire questa garanzia a tutti gli elettori democratici, credenti e non credenti".


Angius: incredibile sentenza del Tar del Lazio. La legge elettorale è incostituzionale
"IL 13 e 14 aprile andremo al voto con una legge anticostituzionale sulla quale c'è il silenzio sia del Pd sia del Pdl, i cui costituzionalisti che avevano promosso il referendum per abrogarla ora tacciono". Lo afferma il Vice Presidente del Senato ed esponente del Partito socialista, Gavino Angius. "E' incredibile - prosegue Angius - la sentenza del Tar del Lazio che, pronunciandosi sul profilo di costituzionalità dell'attuale legge elettorale in merito in particolare al premio di maggioranza previsto sia alla Camera che al Senato, ha demandato alla Giunta per le Elezioni, che sarà eletta dopo il voto del 13 e 14 aprile, di decidere se sottoporre la questione alla Corte Costituzionale. In questo modo coloro che saranno eletti con una legge incostituzionale decideranno su loro stessi. Con questa sentenza - conclude Angius - gli eletti si garantiscono una blindatura anche se la legge elettorale fosse giudicata palesemente incostituzionale."

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