Gli americani Bush, non contenti di aver destabilizzato larea medio-orientale con la guerra all’Iraq super armato con armi di distruzione di massa e pieno di terroristi travestiti da poveri cittadini, hanno puntato le armi in somalia bombardando i villaggi di Hayo, Garer, Bankajrow e Badmadowe.
L’hanno fatto per difendere l’Occidente dal terrrorismo e quei villaggi di fango (in realtà bunker di cementoi) erano covi di terroristi pericolosi e ricercati.
I morti non si contano (ma in compenso è stato eliminato un pericoloso ricercato!), i feritinemmeno; i villaggi sono stati rasi al suolo…ma erano solo un insieme di catapecchie che saranno ricostruiti più belli e decorosi.
Se i gendarmi del mondo in Iraq e in Afganistan hanno esportato la democrazia (non fa niente se per mantenerla Bush manderà altri 21 mila soldati), cosa stanno esportando in Somalia?
Perché il mondo civile non osa protestare in maniera decisa, prendendo le distanze da atti che se compiuti da altri diventano atti di terrorismo?
I nostri valorosi opinionisti da poltrona e i nostri conduttori televisivi, altrettanto valorosi e comodamente seduti, saranno affaccendati in altre faccende, come dice il poeta.
E i politici? Per la verità D’Alema, Prodi, Diliberto e Sentinelli (PRC) hanno espresso parole di condanna. E gli altri? Loro pensano risolvere i problemi vicini, convegno di Caserta, Convenzione di Amato, fase 2, riforma elettorale, referendum, richieste di dialogo, pensioni, liberalizzazioni…destra e sinistra, centro….
13 gennaio 2007
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