Dalle prime dichiarazioni di Berlusconi e dei suoi più stretti collaboratori, dopo il rientro dalle vacanze di Natale, è evidente che il Partito dell’Amore, già Pdl, invece di espandersi all’esterno, si è rigirato su se stesso, divenendo il PdApL (Partito dell’Amore per Lui).
E lui, l’oggetto (ma anche soggetto) di tanto amore sembra diventato più altruista.
Le leggi sulla giustizia che lo riguardano, per carità riguardano anche migliaia di cittadini (se ciò non è altruismo e solidarietà…dite voi cos’è?), non saranno più leggi ad personam, ma leggi ad libertatem…
- Sicuramente la sua “libertatem”, interviene il mio vecchio amico.
- Che dici! Può darsi che maliziosi e comunisti, vedano in queste priorità di governo uno strumento per salvaguardare la sua libertà di non comparire in un tribunale…ma non è così. Seguimi! Il suo illuminato avvocato e onorevole Ghedini, infatti, estende il “processo breve” alle persone giuridiche. Così, anche il decreto 231 che regola le responsabilità amministrative delle società ricadrà nell’ambito del processo breve.
- Ecco il trucco, s’intromette il mio amico. Le società che fanno capo a Berlusconi, quindi, godranno…
- È solo un caso. Sei tu che non capisci. Lasciami dire. Dalla borsa dell’avvocato Ghedini uscirà un Decreto di sospensione di tre mesi dei processi a carico del premier (Mills, Mediaset), sfruttando la sentenza 333 della Consulta che considera una lesione del diritto alla difesa non aver dato all’imputato che, a dibattito aperto, abbia subito delle nuove contestazioni, la possibilità di scegliere il rito abbreviato.
- Sembra inverosimile, rimarca il mio amico, che un giudice, Giuseppe Frigo, fresco di nomina alla Consulta per conto del centro destra, abbia scritto tale sentenza, solo il 14 dicembre 2009, dando la possibilità al premier di poterne usufruire. Io sono sicuro che il giudice non abbia tenuto nell’ambito della sua funzione del fatto d’essere stato nominato dalla maggioranza di centro destra. La stessa cosa non è successa per la bocciatura del lodo Alfano. Due pesi e due misure?
- Tu sei un malpensante. Berlusconi è un cittadino come tutti e ha il diritto di usufruire delle norme di legge che, mettitelo bene in testa, è “uguale per tutti”. Il Presidente della Repubblica ne verificherà i criteri di necessità e urgenza e lo firmerà. Non può non tener conto di una sentenza della Corte Costituzionale! A Marzo, poi, ci saranno le elezioni regionali e il premier deve essere libero di poter partecipare di persona alla campagna elettorale.
- È chiaro che sei di parte. Io credo giusto che il premier faccia campagna elettorale, che sponsorizzi la proposta della riforma fiscale con relativa riduzione a due aliquote fiscale al 23 e al 33.
- Ma è dal 1994 che ne parla e mai l’ha realizzata. Come farà a realizzarla entro quest’anno se abbiamo un deficit di bilancio di 1.800 miliardi? È, come sempre, il solito specchietto delle allodole onde attirare gli elettori. Il dibattito che si aprirà, farà passare sotto silenzio la grave situazione economica in cui versa l’Italia, col potere d’acquisto degli stipendi che è calato dell’1,6 % e che per i pensionati al minimo e per le famiglie a rischio di povertà relativa, supera il 3 %.
- Troppo pessimismo, caro amico, dobbiamo abituarci a guardare il futuro con ottimismo…
- …mentre la disoccupazione aumenta e la libertà di restringe.
- Tutto parto di una mente malata come la tua.
Rosario, gli immigrati, il tessuto sociale dilatato, quasi a pezzi, la fiducia nelle istituzioni ridotta al minimo, la xenofobia sempre più alimentata da dichiarazioni di politici irresponsabili, lo sfruttamento dei lavoratori ridotti a schiavi, le cosiddette morti bianche… ma la priorità è il processo breve, il lodo-ter costituzionale… la serenità per il premier e poi tutto scorrerà liscio verso il buon governo.
Staremmo tutti meglio… specialmente se qualcuno penserà per noi, se mangerà per noi, se ci dirà come vestirci, quali libri leggere e quali giornali… per la Tv basta oscurare Rai 3.
12 gennaio 2010
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