Partendo dai punti qualificanti dell’accordo governo – sindacati sul pubblico impiego, mi preme fare alcuni semplici considerazioni che sottolineano la distanza che diventa sempre più abissale tra i cittadini e le istituzioni, quali le parti sociali e i politici.
1 – l’accordo prevede un aumento di 101 €;
2 – l’aumento di 101 € sarà corrisposto a partire dal Febbraio 2007;
3 – l’intero aumento (arretrati per 11 mesi e tredicesima del 2007) si percepirà il 1° Gennaio 2008;
4 – si prevede, in via sperimentale, la trasformazione del contratto da biennale in triennale.
I sindacati parlano trionfalmente di successo, come pure il governo che ne ha ben donde.
Veniamo in cosa consiste il grande trionfo, grande per nascondere la sconfitta.
Passi per l’accordo di 101 € in barba all’inflazione programmata, ma non si capisce perché gli aumenti si avranno in busta “a decorrere” da Febbraio 2007. Dal sito della CGIL Scuola si ricava: “…la finanziaria 2007 aveva previsti aumenti economici pari a 93 € da percepire in misura di circa 40 € dal 1° Gennaio 2007 per tutto l’anno e di circa 53 € dal 1° Gennaio 2008… ma senza arretrati. Con gli accordi…abbiamo ottenuto il passaggio da 93 a 101 € e…il riconoscimento degli arretrati”.
Se le cose stanno come scritto non si capisce che cosa ci stanno a fare i sindacati se, escludendo qualche lieve aggiustamento, quanto la controparte propone viene sottoscritto? Non potremmo fare a meno di un baraccone che, tra l’altro, siamo noi a pagare? Ma continuiamo…
Che fine ha fatto il 2006 e Gennaio 2007 (il contratto era scaduto il 31 Dicembre 2005) dato che gli arretrati riguardano quelli che saranno corrisposti solo dal Febbraio 2007?
Dal sito CGIL: “Per il 2006 si percepisce l’Indennità di Vacanza Contrattuale (ecco gli arretrati!) perché il costo contrattuale dei settori pubblici per gli anni 2006 e 2007 non è stato finanziato dalla Legge Finanziaria 2005” che ha previsto solo l’Indennità di Vacanza Contrattuale che è prevista per legge. Quindi, nessuna concessione o conquista sindacale.
E’ una giustificazione ridicola e offende la nostra intelligenza in quanto la Finanziaria successiva, quella del 2006, poteva porre rimedio, solo a volerlo (è come se ai metalmeccanici non corrispondessero gli arretrati perché non sono stati messi a bilancio dalle aziende).
La verità nuda e cruda è che è stato perpetrato un FURTO da parte del governo con la complicità dei Sindacati.
L’intesa per trasformare in triennale il contratto, se andrà in porto come avverrà, rappresenterà un ulteriore impoverimento dei lavoratori del pubblico impiego, ma la giustificazione è pronta: “allineare la contrattazione con gli stanziamenti triennali delle leggi di bilancio”, ma “non c’è nessuna trasformazione automatica così come non ci saranno penalizzazione se non si raggiunge l’accordo”. Visto il precedente attuale, c’è di che stare allegri!!!
Sempre dal sito CGIL: “Raggiunti…due importante intese col governo. Vincenti le nostre richieste sulla quantità degli aumenti contrattuali, le loro decorrenze…e regole della contrattazione”
Se la situazione non fosse così avvilente e umiliante ci sarebbe da ridere.
02 giugno 2007
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